27 LUGLIO 2024 – SPOCCIA
Risalendo la via Borromea verso Spoccia, “Passato il così detto Ponte Secco, incontrasi un bivio la di cui strada inferiore maestra conduce al luogo detto alla Selva , dove già fuvvi osteria e capelletta. L’altra superiore guida alla terra di Spoccia situata su d’un alto promontorio abbondante di acqua che è l’elemento necessario per fissarsi un villaggio abitabile.” (da Giuseppe Maria Grandazzi, parroco di Cavaglio dal 1770 al 1804).
Le cose non sono solo cose e un vecchio harmonium non è solo un vecchio harmonium. Le cose hanno una loro anima, esattamente come l’harmonium della chiesa di Spoccia.
È la storia di chi ha suonato e ascoltato le armonie che per decenni hanno accompagnato i riti religiosi di generazioni di devoti montanari. Per questo l’harmonium della chiesa di Spoccia è un qualcosa di irripetibile ed è stato giusto ripristinarlo e restaurarlo. Sabato 27, nel corso della mattinata, sarà pure un’occasione per conoscere il paese di Spoccia e la sua chiesa, interamente costruita sulla roccia.