[POST] Una cappelletta a Dissimo
[POST FACEBOOK DEL 20 OTTOBRE 2024]
[POST] 80° anniversario dell'eccidio al Sasso di Finero
[POST FACEBOOK DEL 13 OTTOBRE 2024]
Luoghi del cuore
“Che cosa sono i Luoghi del Cuore? È come se infinite piccole fiammelle venissero accese nelle città, nei paesi aggrappati alle colline, lungo le frastagliate coste, attraverso le pianure, in mezzo agli alberi dei boschi, lungo i fiumi, fiammelle lucenti di una chiesa, sopra le montagne, attorno a un monumento antico, al centro di un giardino profumato, ma anche un panorama intravisto da una terrazza o da un balcone...”
Così scrive, nel 2014, Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI. I Luoghi del Cuore sono quelli che suscitano in noi un’emozione perché la loro bellezza fa rivivere un ricordo strettamente legato alla nostra vita. Sono i luoghi in cui vorremmo sempre tornare e che non vorremmo mai dimenticare.
[POST] Festa dell'Assunta 2024 a Orasso
[POST FACEBOOK DEL 15 AGOSTO 2024]
[POST] Una giornata intensa
[POST FACEBOOK DEL 28 LUGLIO 2024]
[POST] Cannobina da scoprire
[POST FACEBOOK DEL 6 LUGLIO 2024]
[POST] Geologia e musica a Cavaglio
[POST FACEBOOK DEL 24 GIUGNO 2024]
[POST] Meridiane
[POST FACEBOOK DELL'8 GIUGNO 2024]
[POST] Il ghiaccio scomparso
[POST FACEBOOK DEL 12 MAGGIO 2024]
[POST] Spoccia: un gradito ritorno
[POST FACEBOOK DEL 4 MARZO 2024]
[POST] L'importanza della fotografia
[POST FACEBOOK DEL 24 FEBBRAIO 2024]
[POST] Pittori vigezzini in Cannobina
[POST FACEBOOK DEL 5 FEBBRAIO 2024]
[POST] Un compleanno speciale
[POST FACEBOOK DEL 21 NOVEMBRE 2023]
[POST] Un pomeriggio a Vogogna
[POST FACEBOOK DEL 28 OTTOBRE 2023]
[POST] Voci resistenti
[POST FACEBOOK DEL 10 OTTOBRE 2023]
[POST] L’Harmonium “D.G. Tubi” della Chiesa di Spoccia
[POST FACEBOOK DEL 30 AGOSTO 2023]
È bastato risalire alcuni ripidi gradini metallici di una stretta scala a chiocciola appena entrati nell’edificio per trovarsi nella cantoria della chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena a Spoccia (XVI sec.). Quello che nella penombra sembrava a prima vista un vecchio e anonimo mobile abbandonato è risultato un vecchio harmonium di fine ‘800 o inizio ‘900 (D.G. Tubi”).
È bastato perché nella nostra fantasia tra gli antichi e silenziosi muri della chiesa si sentissero le melodie di antichi riti liturgici e che il suono delle note risuonasse in armonia con quello delle parole di un parroco officiante o dei canti dei fedeli.
[POST] Conoscere la Valle Cannobina
[POST FACEBOOK DEL 4 AGOSTO 2023]
[Articolo] Grande successo per l’evento “Spoccia, una chiesa sulla roccia”
Sabato 22 luglio si è svolta nella piazzetta e all’interno della chiesa della S. Maria Maddalena in Spoccia una apprezzatissima serata all’insegna della riscoperta delle “nostre” bellezze artistiche.
Un numeroso pubblico, circa sessanta persone, sono confluite sino a Spoccia, piccolo gioiello architettonico, arroccato sulla nuda roccia, conosciuto come il “Nido d’aquila” della Valle Cannobina, per ascoltare le dettagliate spiegazioni storiche di Giuseppe Dellamora, accompagnate dalle volteggianti e armoniose note di J.S. Bach e G.P. Telemann, eseguite dai bravissimi giovani musicisti, Gioele Corrado al corno e Francesca Maiella al flauto traverso.
[POST] Paesaggi esemplari
[POST FACEBOOK DEL 3 GIUGNO 2023]
[POST] La cappella di Lego e l'importanza del contesto
[POST FACEBOOK DEL 5 MAGGIO 2023]
[POST] Ripreso il restauro in sacrestia
[POST FACEBOOK DEL 22 APRILE 2023]
Con temperature più confortevoli e adeguate per le persone e il corretto funzionamento dei materiali sono ripresi a Orasso i restauri degli affreschi nella sacrestia della chiesa di San Materno in Valle Cannobina. Si tratta in questo caso del recupero completo di quelli già in parte scoperti durante l’esecuzione dei precedenti lavori sull’arco e il corrispondente piedritto della parete nord, e in parte nascosti dalla muratura della nuova chiesa costruita nel 1676.
[POST] Un circuito tra Cavaglio e Gurrone
[POST FACEBOOK DEL 18 MARZO 2023]
Ormai ci siamo. Arriva la primavera, e con essa voglia di luce, colori, spazi aperti e aria fresca. E allora si potrebbe pensare ad una bella passeggiata sul sentiero Borromeo in Valle Cannobina, ad esempio disegnando un bel circuito tra Cavaglio e Gurrone.
[POST] Le chiese delle nostre valli
[POST FACEBOOK DEL 5 MARZO 2023]
[POST] Piante monumentali
[POST FACEBOOK DEL 24 FEBBRAIO 2023]
[POST] Un vecchio mulino in Valle Cannobina
[POST FACEBOOK DEL 14 GENNAIO 2023]
[POST] Un albero monumentale a Falmenta
[POST FACEBOOK DEL 12 NOVEMBRE 2022]
[POST] Valle Cannobina: una data da ricordare
[POST FACEBOOK DEL 13 SETTEMBRE 2022]
[SERVIZIO VCO AZZURRA TV] La sacrestia della chiesa di San Materno a Orasso
[SERVIZIO DI VCO AZZURRA TV DEL 10 SETTEMBRE 2022]
[POST] Riscoprirsi comunità: 8 giugno a Falmenta
[POST FACEBOOK DEL 10 GIUGNO 2022]
[POST] Un campanile insolito e un prezioso affresco
[POST FACEBOOK DEL 2 MAGGIO 2022]
[POST] Testimonianze del passato cannobino
[POST FACEBOOK DEL 27 MARZO 2022]
È sempre interessante conoscere le consuetudini e le norme scritte che regolavano la convivenza nelle comunità di montagna e le modalità di gestione del territorio. Nel nostro mondo totalmente cambiato possono forse apparire nulla più che curiosità. Nelle foto 1 e 2 il cambiamento della località Bronte di Spoccia dal 1995 a oggi.
[POST] C'era una volta una cappella
[POST FACEBOOK DEL 20 MARZO 2022]
[POST] Biblioteca di strada
[POST FACEBOOK DEL 5 MARZO 2022]
[POST] Burocrazia d'altri tempi
[POST FACEBOOK DEL 1 MARZO 2022]
[POST] Lavori in sacrestia nella Chiesa di S. Materno a Orasso
[POST FACEBOOK DEL 20 FEBBRAIO 2022]
[POST] Diritti delle generazioni future
[POST FACEBOOK DELL'11 FEBBRAIO 2022]
[POST] Sentieri di montagna
[POST FACEBOOK DEL 23 GENNAIO 2022]
[POST] Il fascino dell'antichità
[POST FACEBOOK DEL 15 GENNAIO 2022]
[POST] Un decreto che fa bene anche alla cultura
[POST FACEBOOK DELL'8 NOVEMBRE 2021]
I boschi, in fase di rapida espansione, coprono ormai il 40 % del territorio. L’abbandono della montagna favorisce l’espansione del bosco in aree un tempo abitate o destinate ad attività agrosilvopastorali: alpeggi, prati, pascoli.
È così che il bosco, abbandonato alla propria naturale invasività, assedia sempre più ma anche custodisce preziose testimonianze storiche, artistiche e culturali della trascorsa civiltà rurale. Tra queste ciò che rimane di antichi edifici o strutture architettoniche perfettamente integrate con l’ambiente e tuttora capaci di trasmetterci preziose informazioni.
[POST] Anche la gastronomia è cultura
[POST FACEBOOK DEL 6 SETTEMBRE 2021]
Nelle nostre Valli e lungo le sponde del nostro Lago le “vecchie” ricette di cucina, e loro eventuali varianti locali, non sono nate per caso. Ci raccontano della raffinata arte di saper valorizzare ciò che poteva essere coltivato, raccolto o allevato per usufruire al meglio delle caratteristiche del territorio, nel pieno rispetto di quella che oggi si chiama sostenibilità ambientale. Fantasia e creatività erano senza limiti, indipendentemente dal tipo e numero di ingredienti.
[POST] FREGÜJ e ringraziamenti
[POST FACEBOOK DEL 14 AGOSTO 2021]
ORASSO 13 AGOSTO - PRESENTAZIONE DEL LIBRO "FREGÜJ: briciole di memoria in cucina tra ValGrande e Lago Maggiore"
Bella e interessante serata. Grazie a tutti i partecipanti.
Un mio grazie speciale a Carlo Bava, Maria Cristina Pasquali, Ilaria Generelli; e a Beatrice per gli "assaggi del tempo che fu .....".
[ARTICOLO verbaniamilleventi] Memorie alimentari e gastronomiche nel progetto Freguj
L’Associazione Culture d’Insieme nel VCO si è proposta di dare un contributo per salvaguardare dall’oblio l’immenso patrimonio culturale rappresentato dalle memorie alimentari e gastronomiche di una civiltà sviluppatasi attorno alla Val Grande e al Lago Maggiore. Infatti la cucina intesa come cottura e preparazione di cibo è cultura, dietro una semplice ricetta c’è un universo di conoscenze, tecnica, rispetto di regole ben precise, cura e attenzione e tutto ciò è espressione identitaria della comunità.
[POST] Un restauro conservativo
[POST FACEBOOK DEL 19 LUGLIO 2021]
Camminando lungo i sentieri delle nostre Valli l’incontro con le cose del mondo circostante ci lascia tanti ricordi sotto forma di immagini a volte così significative e intense che si imprimono nella nostra mente costringendoci ad azioni della più varia natura: ad esempio la redazione di una memoria scritta, uno scatto fotografico, o altro ancora, giusto per ricordare e magari condividere con altri.
[POST] Valle Cannobina: tra vecchie storie di santi e contrabbandieri
[POST FACEBOOK DEL 6 GIUGNO 2021]
Con un articolo pubblicato su un numero recente (nov. – dic. 2020) del periodico mensile Fiamme Gialle dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, il finanziere Maresciallo Maggiore Aiutante Stefano Mura, oggi in congedo, e fino allo scorso anno Presidente della Sezione ANFI di Domodossola, racconta la sua esperienza a Spoccia ai primi anni `70. È una testimonianza di rapporti cordiali con la gente del posto, dove ricorda nomi di persone e episodi che fanno trasparite la sua nostalgia per quest’esperienza di lavoro in un territorio non facile.
Il fenomeno degli spalloni e finanzieri è ormai solo un ricordo lontano che però non deve essere dimenticato, perché fa parte della nostra storia e dei rapporti umani che hanno caratterizzato la vita del nostro territorio.
[POST] Un paese, un ponte, un Santo Patrono
[POST FACEBOOK DEL 14 MAGGIO 2021]
UN PAESE (CAVAGLIO), UN PONTE (SUL CANNOBINO), UN SANTO PATRONO (SAN DONNINO)
Spesso ci si chiede cosa leghi un paese al proprio Santo Patrono. Ad esempio San Donnino a Cavaglio. A volte la storia viene in aiuto.
[POST] Cultura alpina da scoprire - Le piode dipinte
[POST FACEBOOK DEL 7 MAGGIO 2021]
Quando parliamo di dipinti su pioda, ci troviamo di fronte a vere e proprie opere d'arte in cui convivono perfettamente la tecnica dell'affresco con la funzionalità e la praticità di un dipinto mobile.
Infatti, contrariamente al classico affresco su muratura, in questo caso è una pioda a fare da supporto, e questa, solo successivamente, una volta intonacata e dipinta seguendo le regole dell'affresco o del mezzo fresco, a lavoro terminato veniva collocata nella sede definitiva.
[POST] Francesco Saverio Adorna Minetto
[POST FACEBOOK DEL 1 MAGGIO 2021]
FRANCESCO SAVERIO ADORNA MINETTO
(François Xavier Adorne de Minetti)
- Villette I 1744 – Dijon F 1829 -
Originario di Villette fu prima spazzacamino a Neuchatel in Svizzera e poi in Francia nel Basso Reno.
Primo italiano a volare con un pallone aerostatico nel marzo 1784 a Strasburgo quattro mesi dopo i fratelli Mongolfier.
[POST] Ricchezze delle valli: le mele cannobine
[POST FACEBOOK DEL 17 APRILE 2021]
È nota l’importanza della biodiversità per la sopravvivenza degli ecosistemi e la sicurezza degli esseri viventi. Le Valli alpine celano al loro interno un immenso patrimonio di biodiversità vegetale che purtroppo si sta perdendo.
Prendiamo ad esempio le mele cannobine.
[ARTICOLO La Stampa] Non si rinchiude la bellezza
Da La Stampa del 12 aprile 2021
Nelle chiese è conservato gran parte del patrimonio culturale delle nostre Valli.
[POST] Valle Cannobina: non solo piante in fumo
[POST FACEBOOK DEL 10 APRILE 2021]
Immagini di distruzione e desolazione si susseguono senza tregua. Ma la sensazione di immobilità e silenzio che trasmettono generano ulteriore profonda angoscia e la consapevolezza di una perdita irrecuperabile.
Anche l’inconfondibile voce del bosco, il fruscio del vento fra le foglie, lo scricchiolio dei rami o dei vecchi tronchi, il canto degli uccelli o la presenza degli animali, non facciamo fatica a immaginarcela scomparsa.
[POST] Le valli: più le conosci, più le proteggi
[POST FACEBOOK DEL 29 MARZO 2021]
Ripresa e resilienza passano anche attraverso il potere della cultura di attivare interesse e partecipazione alla cura del territorio. Con la consapevolezza del patrimonio culturale nasce sensibilità e attrazione nei confronti di un paesaggio, di un vecchio edificio di culto, di un piccolo borgo, di un pezzo di storia.
I cammini, gli itinerari escursionistici sono strumenti ideali per valorizzare il territorio.
Fondamentale è la disponibilità di materiale informativo su come rendere una bella passeggiata un’occasione di conoscenza e di arricchimento culturale.
[POST] Donne cannobine in Vigezzo: non solo mele…
[POST FACEBOOK DEL 19 MARZO 2021]
La fula di Villette
A Villette, presso il Museo di arte contadina “La cà di Feman da la Piazza” è conservato un modello di fula o gualchiera, realizzato da Benito Bonzani, perfettamente funzionante.
La fula era un dispositivo meccanico azionato idraulicamente impiegato per la follatura della mezzalana, per ricavarne un tessuto finale di panno, più compatto, denso e impermeabile dell'originale. Cenni tecnici su tali strumenti sono riportati in un volumetto edito dal Gruppo Archeologico di Mergozzo. Di questo elemento caratterizzante il museo, la Pro Loco villettese pubblicò nel 1989 un volumetto sull'argomento dal titolo: Cant as santiva picà la fula. Titolo magari nostalgico, ma che bene evidenzia il fatto che quando questa macchina funzionava batteva rumorosamente dei mazzuoli di legno. Tale ritmico rumore si udiva in buona parte del paese.
[POST] Il bosco a cui siamo grati
[POST FACEBOOK DEL 26 FEBBRAIO 2021]
Sono passati cinque mesi dalla spaventosa notte del 2 ottobre 2020, nella quale il Toce, rompendo gli argini lungo il suo tratto meridionale, invase la pianura della Bassa Ossola, con un’onda di piena che non avrebbe risparmiato paesi e campagne, pascoli e boschi. Ci vorrà molto tempo perché l’uomo e la natura riescano a cancellare le cicatrici di quel drammatico evento.
[POST] Portoni di antiche case
[POST FACEBOOK DEL 20 FEBBRAIO 2021]
Vecchi edifici ristrutturati o ancora con gli originari muri a secco si alternano in geometrici giochi di luce e di ombre.
Portoni in legno di varia foggia, con o senza chiavistelli in ferro battuto, si espongono in tutta la loro carica simbolica.
[POST] Bellezza segreta
[POST FACEBOOK DEL 13 FEBBRAIO 2021]
La bellezza non è solo questione di gusti personali, o di linee, forme, proporzioni, prospettive coerenti con canoniche regole estetiche.
Guardo questi ruderi abbandonati, e non posso fare a meno di ammirarli con la stessa meraviglia che normalmente è riservata alle cose belle.
[POST] Uomini e luoghi: San Carlo Borromeo
[POST FACEBOOK DEL 5 FEBBRAIO 2021]
I luoghi: non solo paesaggi e panorami. Anche Storia, e storie di donne e uomini che con il loro pensiero e le loro azioni hanno costruito un legame inscindibile col territorio e concorso alla formazione degli stessi paesaggi e delle stesse opere che oggi noi ammiriamo.
Carlo Borromeo visitò Cannobio la prima volta nel 1571, e l’ultima nel 1584, quando il 31 ottobre vi celebrò la sua penultima messa nella chiesa della SS. Pietà di Cannobio. L’ultima fu ad Ascona il 1 novembre. Quindi tornò a Milano dove morì la sera del 3 novembre.
[POST] Cannobina da scoprire: luoghi emblematici
[POST FACEBOOK DEL 23 GENNAIO 2021]
Alcuni luoghi sembrano predestinati. Sarà per la loro particolare conformazione geologica che la Natura si mostra in tutta la sua bellezza o che il luogo diviene palcoscenico privilegiato di eventi che contrassegnano il corso della storia.
In questi casi storia, natura, vicende umane, a volte reali, a volte leggendarie diventano tante anime che si intrecciano per fondersi in un unico insieme paesaggistico di grande attrazione.
[POST] Nella parte iniziale del sentiero “Borromaico”
[POST FACEBOOK DEL 16 GENNAIO 2021]
Siamo nella parte iniziale del sentiero “Borromaico”. Itinerario dedicato a San Carlo Borromeo che collega la Valle Cannobina alla Valle Vigezzo.
L’Oratorio di S. Anna, si mostra in tutta la sua bellezza, a picco sull’Orrido. Fu costruito su una preesistente Cappella del XII sec. Nell’abside un affresco in cui si riconosce San Carlo Borromeo (qui con la barba).
[POST] Percorrendo sentieri di montagna
[POST FACEBOOK 9 GENNAIO 2021]
Sono incontri, quasi apparizioni inaspettate e casuali. Elementi del paesaggio che sbucano dopo la svolta del sentiero, o si mostrano all’improvviso uscendo da un boschetto, o più lentamente e progressivamente risalendo un breve pendio, mano a mano che l’orizzonte della vista si fa più ampio. Può essere un piccolo alpeggio, una chiesetta, un orto ben curato, un affresco devozionale nella nicchia di una piccola cappella ex voto oppure una baita che per i vari suppellettili sparsi qua e là appare abbandonata (chissà quanto tempo fa) in tutta fretta.
[POST] La magia della montagna
[POST FACEBOOK DEL 4 GENNAIO 2021]
Il Paesaggio è vita. È la Magia della Montagna. Se così non fosse, sarebbe solo natura morta.
Nel Paesaggio tutto è continuo divenire: ritmo e armonia delle parti. Il cuore che vi pulsa può essere colto solo dal di dentro. Non certo dal festaiolo della domenica, per il quale il Paesaggio può essere tutt’al più oggetto di contemplazione.
Eccidio al Sasso di Finero
10 OTTOBRE 2020 - FINERO - 76° ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO AL SASSO DI FINERO
Al sasso di Finero 75° anniversario
12 OTTOBRE 2019 – FINERO – COMMEMORAZIONE DELL’ECCIDIO AL SASSO DI FINERO 75° ANNIVERSARIO
La giornata del ricordo e della riconoscenza si è svolta anche quest’anno con la partecipazione di autorità, partigiani, loro parenti e cittadini comuni che hanno in gran parte condiviso il percorso a tappe per rendere omaggio a luoghi “della memoria” e a persone che hanno saputo lottare per le loro idee anche a costo della propria vita. Dal cimitero di Malesco, al monumento di Finero, al Sasso di Finero e infine alla Piazza di Cursolo i presenti hanno seguito con commossa partecipazione le riflessioni e i gesti simbolici (deposizione di fiori e corone) previsti dal cerimoniale.
Festa dell'Assunta: una giornata speciae
14-15 AGOSTO 2019 – ORASSO – FESTA DELL’ASSUNTA
“È stato davvero bello condividere con Voi la Festa Liturgica, con cui ci siamo felicemente introdotti alla Solennità dell’Assunta, e il bel clima comunitario, oltre alle preziose bellezze artistiche e del paesaggio. Ci siamo sentiti a casa, e in una bella bella casa”.
Con queste sentite parole don Pierluigi Giroli, padre rosminiano, Rettore del Sacro Monte Calvario di Domodossola ha commentato la partecipazione alla Festa dell’Assunta, che si celebra tutti gli anni a Orasso il 14-15 agosto.
A Orasso col FAI
7 LUGLIO 2019 – ORASSO – GIORNATA COL FAI (Fondo Ambiente Italiano)
Domenica mattina quando arrivo a Orasso mi accolgono i responsabili dell’Associazione Culture d’Insieme che con il patrocinio del FAI (Fondo Ambiente Italiano) hanno organizzato la giornata alla scoperta di Orasso e del suo Oratorio.
È la prima volta che visito Orasso e questo borgo desta sorpresa per la cura quasi irreale con cui sono tenuti gli edifici, gli orti, i frutteti e i giardini.