[POST] Una cappelletta a Dissimo
[POST FACEBOOK DEL 20 OTTOBRE 2024]
Lungo il vecchio tracciato della vecchia mulattiera, poco sopra l’attuale carrozzabile, in territorio di Dissimo in Valle Vigezzo, una cappelletta si erge solitaria su un piccolo sbalzo erboso. La perfetta sintonia del piccolo edificio con l’ambiente circostante è la ragione della bellezza del luogo che ci attrae ed evoca antiche sensazioni e immagini di un mondo passato. I dipinti all’interno non sono in buone condizioni. Necessiterebbero interventi almeno di tipo conservativo.
Sulla parete di fondo una Madonna con Bambino, in gran parte perduto. A destra un Sant’Antonio Abate. Sulla sinistra San Pietro. Larghe parti di intonaco mancanti rendono difficile la rilevazione di tanti dettagli. Sulla volta il monogramma IHS, emblema della glorificazione di Gesù. Sulle pareti laterali, rivolti ai due santi, sono raffigurati i due parroci titolari della parrocchie di Dissimo e Olgia nei primi del 1600.
Gli affreschi sono di pregevole fattura, e sono attribuibili con sicurezza al pittore Francesco Balconi, autore a Orasso (1604) in Valle Cannobina, ma anche a Craveggia e Montecrestese, di raffigurazioni della Madonna simili a quella della cappelletta.
Nella mappa Rabbini dell’allora comune di Dissimo (1865) la cappelletta è notata con la dicitura “Cappella dei Preti”.
Ringrazio l’amico Danilo Acchini che me l’ha fatta conoscere e per le preziose notizie storiche artistiche fornitemi.
Foto di A. B.