[POST] Un vecchio mulino in Valle Cannobina
[POST FACEBOOK DEL 14 GENNAIO 2023]
Salendo da Orasso verso Cursolo il sentiero, sempre in lieve salita ma ampio e comodo, incontra, poco prima di Cursolo al margine di una valletta l’edicola: “da val da Leira”. All’interno sono visibili resti di antichi affreschi. Si riconosce una berretta cardinalizia. Forse Carlo Borromeo?
Sul fondo della valletta appare un edificio a due piani: un vecchio mulino a suo tempo azionato dall’acqua del torrente Eira (rio Mulini).
Possiamo solo immaginare com'era la zona all'inizio del secolo scorso: sgombra di alberi cespugli e rovi, prati ben curati e ricchi di diverse essenze vegetali. Attorno una comunità intenta a produrre la propria “faticata ricchezza”.
Ben si applicano i suggestivi versi del poeta paesaggista Andrea Zanzotto dedicati a un altro “mulinetto” (a “Dolle” nel suo Veneto):
"E voi, spazi accaldati:
il segreto di Dolle che ieri
assorbì tante piccole genti
stanche delle proprie ricchezze
non era che il mulino,
ridente e servito dalle ombre;
era il mulino che fa trasalire
le frescure affiorate
per i loro cauti pori,
il mulino tra la salvia
il mulino che non fa
più rumore che foglia"