[POST] Pittori vigezzini in Cannobina
[POST FACEBOOK DEL 5 FEBBRAIO 2024]
La bellezza della pittura Vigezzina ben si coniuga anche al paesaggio della Valle Cannobina. La rendono ancora più attraente e ne “addolciscono le asperità del territorio”. I dipinti in cannobina evocano soprattutto storia e cultura, ma le rappresentazioni e i loro colori lungo i sentieri della valle invitano il camminatore a piacevoli soste di riflessione e ammirazione. Due nomi su tutti Francesco Balconi e Giuseppe Mattia Borgnis.
Il caso ha voluto che, complice una firma alla base di importanti affreschi oggetto di restauro nell’Oratorio del Sasso a Orasso, proprio in Valle Cannobina, venisse scoperto e identificato il capofila della scuola che ha meritato alla Valle Vigezzo il titolo di Valle dei Pittori: Francesco Balconi (Craveggia 1550 c.a. – Druogno 1617 c.a.). Questi affreschi sono ad oggi gli unici con la firma del Balconi. Affinità stilistiche, raffigurazioni, cornici decorative e altro “firmano” o consentono l’attribuzione a Balconi di molte altre opere non solo in Vigezzo ma anche in Cannobina.
Un altro Craveggese, Giuseppe Mattia Borgnis (Craveggia 1701 – West Wycombe 1761) ha lasciato la sua impronta in Valle Cannobina. Una sua bella e delicata rappresentazione della Madonna della Cintura è da ammirare sulla facciata dell’Oratorio del Sasso. Altri suoi affreschi sono visibili in una cappella a Ponte Falmenta.
Un altro nome, anche se meno famoso, il Vigezzino Nicolino Gianantonio (Vocogno 1736 – 1806). Una sua pregevole tela è conservata presso la chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Falmenta.
Alberto Bergamaschi
P.S. L'Oratorio del Sasso è aperto tutti i giorni. All'interno una mostra con pannelli illustrativi dedicati a Francesco Balconi e alla sua opera in Valle Vigezzo e Cannobina.