[POST] Il fascino dell'antichità
[POST FACEBOOK DEL 15 GENNAIO 2022]
IL FASCINO DELL’”ANTICA” ARCHITETTURA
Così ne scriveva J. Ruskin nel 1849:
“Non staccatevi da essa per il gusto di avere una piazza di forma regolare, o un marciapiede alberato dietro la siepe, o una strada elegante o una banchina senza ostacoli. L’orgoglio di una città non risiede in queste cose. […] Qualcuno di sicuro richiederebbe ben altri posti che questi, nei quali poter passeggiare, ben altre forme architettoniche”. (da Le sette lampade dell’architettura, Jaca Book, Milano, 1982)
A quasi due secoli di distanza il monito alla cura e all’attenzione per l’antica architettura mantiene inalterata la sua validità, che certo può essere estesa a tutto il patrimonio culturale ereditato dal passato.
Preziose testimonianze sono custodite anche nelle nostre Valli, e gli eredi naturali sono soprattutto coloro che hanno scelto di continuare a viverci.
Consapevolezza e partecipazione sono le parole chiave per una progettualità condivisa tra Enti pubblici, privati, e comunità, uniti per la riscoperta e valorizzazione di tale patrimonio, che va salvaguardato e tutelato non solo nella sua materialità, ma in tutte le forme in cui tale eredità culturale si manifesta: dipinti, conoscenze, credenze, racconti, riti, tradizioni.
L’ORATORIO DEL SASSO (ORASSO)
Lo stile architettonico, la collocazione in posizione dominante, il contesto paesaggistico di cui il manufatto fa parte integrante con grande armonia, fanno di questa testimonianza un sito di grande memoria collettiva (storia, arte, religione, cultura) per la comunità di riferimento e non solo.
Luogo del cuore FAI-Fondo Ambiente Italiano (censimento 2012 con 6.000 firme) l’Oratorio è stato oggetto da anni di vari interventi di salvaguardia e restauro.
L’ORATORIO È APERTO AL PUBBLICO E VISITABILE TUTTO L’ANNO
(All’interno una mostra illustrativa dedicata al pittore vigezzino Francesco Balconi)
FOTO di Alberto Bergamaschi