Luoghi del cuore
“Che cosa sono i Luoghi del Cuore? È come se infinite piccole fiammelle venissero accese nelle città, nei paesi aggrappati alle colline, lungo le frastagliate coste, attraverso le pianure, in mezzo agli alberi dei boschi, lungo i fiumi, fiammelle lucenti di una chiesa, sopra le montagne, attorno a un monumento antico, al centro di un giardino profumato, ma anche un panorama intravisto da una terrazza o da un balcone...”
Così scrive, nel 2014, Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI. I Luoghi del Cuore sono quelli che suscitano in noi un’emozione perché la loro bellezza fa rivivere un ricordo strettamente legato alla nostra vita. Sono i luoghi in cui vorremmo sempre tornare e che non vorremmo mai dimenticare.
Il Censimento, promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, nasce nel 2003 con l’intento di alimentare queste “fiammelle”, unendo tutti i cuori degli italiani affinché la memoria dei luoghi si mantenga viva e si trasferisca dalla sfera personale a quella collettiva, per arricchire il vasto patrimonio culturale, storico e ambientale che ci circonda.
Il 17 settembre 2024 si aprirà la XII edizione del censimento de I Luoghi del Cuore, campagna nazionale che in venti anni ha portato alla raccolta di oltre 11 milioni di voti, con 39.000 luoghi votati, tra architetture, opere d’arte, piazze, borghi, parchi, giardini, aree naturali e paesaggi. 162 luoghi sono stati sostenuti con un intervento di tutela e valorizzazione.
Il progetto, infatti, si articola in un duplice operato:
Il Censimento. Negli anni pari, da settembre ad aprile, sarà possibile votare i Luoghi del Cuore. Tutti possono partecipare gratuitamente, votando più luoghi ed esprimendo per ogni luogo un singolo voto. Per promuovere il proprio luogo, le persone possono unirsi in comitati spontanei e coinvolgere enti e istituzioni nella diffusione dei materiali promozionali e nell’organizzazione di eventi e punti di raccolta firme. Alla fine del censimento sarà stilata la classifica. I primi 3 luoghi e il vincitore della classifica a tema, definita di anno in anno, riceveranno un contributo economico per la realizzazione di un progetto concreto.
Il Bando. Negli anni dispari, da marzo a giugno, viene indetto un bando al quale possono partecipare tutti i luoghi che hanno conseguito almeno 2500 voti al censimento dell’edizione precedente. Possono essere candidate due tipologie di intervento:
1) restauro/riqualificazione/risanamento conservativo (ad esempio: restauro di edifici interi o di loro parti, interventi di ingegneria naturalistica, ecc…);
2) iniziativa di promozione/valorizzazione (es. progetti di comunicazione, apparati didattici, strumenti di supporto alla visita di carattere permanente, ecc…). I progetti selezionati riceveranno un finanziamento per la realizzazione dell’intervento.
Nel 2023 è, inoltre, nato il contest “Narrate, gente, la vostra Terra”, ideato da Antonio Scurati e Martina Stella, che premia i racconti vocali dedicati ai Luoghi del Cuore.
Tra i beni salvati, c’è l’Oratorio del Sasso, sito su uno sperone roccioso sopra al borgo di Orasso, in Valle Cannobina. Nel 2012, nell’ambito della VI edizione del Censimento, l’oratorio ha ottenuto ben 5.751 segnalazioni, aggiudicandosi il 46° posto nella classifica complessiva. La piccola chiesa di origine tardo romana, che deve il suo aspetto e la sua funzione attuale al passaggio di San Carlo Borromeo nel 1574, ricopre da sempre un ruolo centrale nella vita della popolazione locale, come edificio di culto, ma anche come punto di aggregazione per i numerosi viaggiatori che ancora oggi percorrono la via Borromea, da Cannobio alla Valle Vigezzo. Grazie al contributo del FAI, che ha consentito l’avvio dei lavori di risanamento della struttura, minacciata da infiltrazioni di acque superficiali, l’edificio dedicato alla Madonna della Cintura è stato oggetto di una completa campagna di restauri che ha ridato luce agli affreschi e al soffitto ligneo.
Per il 2024/2025, l’Associazione Culture d’Insieme nel VCO apre lo sguardo al contesto e fa un appello perché venga votata come Luogo del Cuore tutta la Valle Cannobina.
Il nostro luogo da salvare è la Valle Cannobina intesa come area orografica e contesto paesaggistico caratterizzato da un insieme di Natura, Arte, Cultura e Storia: il suo pregio è racchiudere tutto questo in un’area relativamente piccola, ma dalla conformazione alquanto articolata e complessa. Da San Carlo Borromeo alla Repubblica dell’Ossola, i suoi sentieri, oggi racchiusi nel “Circuito di San Carlo”, itinerario che copre entrambi i versanti della valle e che è già ben documentato da numerose pubblicazioni, sono stati oggetto di importanti avvenimenti e di scambi culturali.
I paesi coinvolti sono: Traffiume (Cannobio), Gurro, Cavaglio, Gurrone, Spoccia, Orasso, Cursolo, Falmenta, Crealla (Valle Cannobina), Finero (Malesco).
Votare la Valle Cannobina significa preservare i luoghi della memoria, le testimonianze preziose della cultura montana in un contesto paesaggistico dalle caratteristiche peculiari che stanno inesorabilmente scomparendo.
La valle conta oggi poche centinaia di abitanti e il suo territorio di difficile fruizione (se si esclude l’eccezione di Cannobio) non ha favorito lo sviluppo di quell’economia turistica che oggi sostiene molte valli alpine.
Allo spopolamento e all’abbandono delle attività rurali (l’allevamento e il taglio dei boschi) e artigianali (la produzione della canapa) si aggiungono oggi gli effetti dei cambiamenti climatici, che mettono a rischio la biodiversità.
Sostenere questo territorio meraviglioso come Luogo del cuore significa dunque promuovere una strategia per realizzare un polo della memoria e della conoscenza per tutti. Come diceva Giulia Maria Crespi, “un punto fermo da ricordare e verso cui tendere”.
Anna Fachin per Culture d’Insieme nel VCO, 22 agosto 2024
Bibliografia:
ARMIRAGLIO Federica (a cura di), “Il luoghi del cuore. L’Italia scelta dagli italiani”, Milano, Rizzoli, 2014