[ARTICOLO verbaniamilleventi] Memorie alimentari e gastronomiche nel progetto Freguj
L’Associazione Culture d’Insieme nel VCO si è proposta di dare un contributo per salvaguardare dall’oblio l’immenso patrimonio culturale rappresentato dalle memorie alimentari e gastronomiche di una civiltà sviluppatasi attorno alla Val Grande e al Lago Maggiore. Infatti la cucina intesa come cottura e preparazione di cibo è cultura, dietro una semplice ricetta c’è un universo di conoscenze, tecnica, rispetto di regole ben precise, cura e attenzione e tutto ciò è espressione identitaria della comunità.
È nata così l'idea del progetto editoriale “Freguj – briciole di memoria in cucina tra Val Grande e Lago Maggiore”, presentato presso la sede della Condotta Slow Food Lago Maggiore e Verbania a Villa Olimpia dai suoi artefici: Alberto Bergamaschi, presidente di Culture d’Insieme, con Maria Cristina Pasquali e Carlo Bava dell’Associazione Gabarè, uniti con l’obiettivo di predisporre insieme la pubblicazione raccogliendo con il supporto dei propri soci e di altri volontari, con interviste, ricerche bibliografiche e testimonianze sul territorio informazioni sulle abitudini alimentari del recente passato, quando la gente di montagna era notoriamente abile nel conciliare l’uso di alimenti prevalentemente locali con il piacere della buona tavola.
Non solo cucina, dunque, ma a volte anche vera e propria gastronomia. L’armonizzazione del materiale raccolto, la stesura dei testi e l’impostazione grafica sono di Cristina Pasquali, dando vita a una raccolta di “briciole” (“freguj” in dialetto) di memoria collettiva. Prodotti e loro trasformazioni, ricette, accompagnate da elementi narrativi storici, evocano immagini della vecchia cultura rurale montanara, e spesso del contesto storico in cui si sono imposte come elementi identitari e della tradizione e del territorio della comunità di riferimento. Tutte le ricette sono state testate, degustate e fotografate da Carlo Bava, presidente dell’Associazione Gabarè.
L’opera si apre con la descrizione dei territori, poi le erbe della montagna, le tipiche produzioni del mondo agrosilvopastorale, dell’orto e dei frutteti, il tema dell’acqua come alimento, le preparazioni speciali in occasione di anniversari o feste religiose. Il tutto anche con un occhio al futuro, dal momento che senza innovazione non può nascere la tradizione di un fenomeno in continua evoluzione. Il libro è di piacevole lettura, reso attraente dalle illustrazioni di Ilaria Generelli, uno dei 21 soci di Culture d’Insieme nel Vco.
Il libro finito si presenta in un formato elegante e funzionale. 160 pagine con bella grafica, raffinate illustrazioni e belle fotografie a colori, e, ciliegina sulla torta, angoli smussati, stile manuale, per facilitarne sia la consultazione che il trasporto, magari nel sacco di montagna di un viaggiatore tra monti e Lago, dove si è svolta la ricerca. La lettura potrà dare diverse soddisfazioni: per alcuni sarà un modo di riappropriarsi delle radici del proprio passato, per altri il piacere della scoperta di un modo piacevole e sostenibile per l’ambiente di utilizzare i prodotti della nostra terra. Alla presentazione è intervenuto anche Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto dei Laghi sostenitore dell’iniziativa, che ha sottolineato la piena adesione alla pubblicazione del libro e al progetto che vi è collegato.
Articolo di Sergio Ronchi pubblicato su verbaniamilleventi