[POST] Nel verde dei boschi e nell'azzurro del lago

[POST FACEBOOK DEL 9 AGOSTO 2025]
Cinque ore di camminata, comprese soste e deviazioni, tutto attorno al lago, partendo da Fondotoce in direzione Mergozzo lungo la base del Monte Orfano. Piacevole scoperta il piccolo agglomerato di Montorfano, collocato su un panoramico ripiano da cui la vista spazia sulla piana di Fondotoce e sul lago Maggiore.
Qualche foto all’antica chiesa cristiana e via verso Mergozzo. Corroborante camminata nel fitto e verdissimo bosco, sulle prime pendici del Monte Orfano e nel totale silenzio rotto solo in un paio di occasioni dal ritmico sferragliare del treno più sotto, appena sopra il livello dell’acqua del lago.
Mergozzo, antico baluardo romanico a difesa del golfo di Stazzema quando il lago di Mergozzo era unito al Maggiore, centro di incredibile interesse culturale, meritava più tempo a disposizione. Comunque, grazie alla cortesia e all’accoglienza dell’impiegata ci è stato possibile, anche fuori orario di apertura, visitare le stanze del Civico Museo Archeologico. Prima di proseguire il percorso non poteva mancare un breve ristoro con un paio di dolcetti tipici: naturalmente una Fugascina, la focaccina dolce che accompagna la festa di Santa Elisabetta, e il biscotto che riproduce la foglia dell’antico olmo (oltre 400 anni), ricco di storia e oggi un po' il simbolo del paese (quando la storia si fa tradizione e gastronomia il risultato è sempre eccellente).
Quindi la strada romana (conosciuta anche come sentiero azzurro, e che in parte ricalca pure il sentiero Chiovini) per giungere di nuovo a Fondotoce dall’altro lato del lago. Cinque ore totali comprese soste e deviazioni, tra storia, natura e cultura in ottima compagnia: con Lorella, Roberto e Marco (molto utile il suo GPS in un paio di occasioni).
Foto di Alberto Bergamaschi