[POST] Un paese, un ponte, un Santo Patrono
[POST FACEBOOK DEL 14 MAGGIO 2021]
UN PAESE (CAVAGLIO), UN PONTE (SUL CANNOBINO), UN SANTO PATRONO (SAN DONNINO)
Spesso ci si chiede cosa leghi un paese al proprio Santo Patrono. Ad esempio San Donnino a Cavaglio. A volte la storia viene in aiuto.
Siamo alla fine del III° sec., in un momento di crisi dell’impero romano. La diffusione del Cristianesimo presso i legionari dell’imperatore Massimiano e la loro persecuzione porta Donnino a fuggire da Treviri (Germania) alla volta di Roma. Lungo la Flaminia presso il fiume Stirone (vicino a Parma) viene raggiunto da uno dei sicari dell’imperatore, che con un fendente gli recide la testa.
Donnino raccoglie la propria testa da terra e continua il suo cammino, che si fermerà accanto alla via Emilia dove verrà ritrovato a giacere con il proprio capo in grembo.
Dopo la sua morte Donnino opererà vari miracoli. Quello maggiormente conosciuto è l’aver salvato molte persone da un crollo di un ponte lungo il fiume Stirone, rendendolo protettore dei ponti per eccellenza.
Ecco spiegata la collocazione di un Santo poco usuale in Valle Cannobina. La festa del Santo (9 ottobre) coincide con l’inizio dell’autunno, periodo di grandi piogge e dell’ingrossamento dei fiumi. Il ponte era il collegamento privilegiato tra la popolazione d’alpeggio al più vicino nucleo commerciale di Cannobio.
Testo di S.A., foto di A.B. e G.B.
FOTO
1. il vecchio ponte (prima metà del secolo scorso)
2. il ponte attuale (quello sottostante è ancora più recente di quello in foto 1)
3. un dipinto di San Donnino
4. la chiesa e il suo campanile
5. il bel campanile in stile lombardo