[POST] Percorrendo sentieri di montagna
[POST FACEBOOK 9 GENNAIO 2021]
Sono incontri, quasi apparizioni inaspettate e casuali. Elementi del paesaggio che sbucano dopo la svolta del sentiero, o si mostrano all’improvviso uscendo da un boschetto, o più lentamente e progressivamente risalendo un breve pendio, mano a mano che l’orizzonte della vista si fa più ampio. Può essere un piccolo alpeggio, una chiesetta, un orto ben curato, un affresco devozionale nella nicchia di una piccola cappella ex voto oppure una baita che per i vari suppellettili sparsi qua e là appare abbandonata (chissà quanto tempo fa) in tutta fretta.
L’elemento del paesaggio si offre così all’ammirazione e alla lettura del camminatore attento e curioso, che alla sua vista si pone una serie di domande indagatrici. E’ come se si ponesse in ascolto di ciò che la montagna attraverso l’elemento stesso vuole o può trasmettergli. E’ sempre avvincente incontrare le opere dell’uomo nell’ambiente stesso in cui sono nate. Appartengono al paesaggio e viceversa.
A volte questi incontri hanno un seguito che va oltre l’esperienza personale: magari anche solo uno scritto, o uno scatto fotografico da divulgare.
Nel caso di questa pittura (siamo in Valle Cannobina) di cui conoscevo l’esistenza tramite un amico, che ringrazio, l’incontro si è tramutato nell’arco di pochi mesi in un vero e proprio progetto di restauro conservativo. Sequenza dei lavori, risorse e autorizzazioni da parte degli organi di tutela sono acquisiti. L’intervento avrà inizio non appena le condizioni meteo lo consentiranno. Vi terremo aggiornati.