A Orasso col FAI
7 LUGLIO 2019 – ORASSO – GIORNATA COL FAI (Fondo Ambiente Italiano)
Domenica mattina quando arrivo a Orasso mi accolgono i responsabili dell’Associazione Culture d’Insieme che con il patrocinio del FAI (Fondo Ambiente Italiano) hanno organizzato la giornata alla scoperta di Orasso e del suo Oratorio.
È la prima volta che visito Orasso e questo borgo desta sorpresa per la cura quasi irreale con cui sono tenuti gli edifici, gli orti, i frutteti e i giardini.
La visita del borgo è organizzata secondo un percorso didattico e l’attenzione iniziale non può non cadere sull’Oratorio del Sasso, il più antico oratorio della Valle Cannobina risalente al XIVsecolo, sottoposto nel periodo 2014 – 2017 a un intervento di restauro conservativo che ha riguardato il risanamento delle murature dall’umidità e il successivo restauro di tutti gli affreschi e del soffitto ligneo. Altri edifici hanno ancora bisogno di interventi, come il lavatoio, oppure offrono spunti sulla cultura di montagna di un tempo, come la vecchia casa per la lavorazione delle castagne e il museo. Proprio in questi luoghi gli scrittori Giorgio Borghini e Claudio Zella Geddo incontrano il pubblico e presentano le loro opere prima che inizi il pranzo a buffet (a offerta destinata ad attività di restauro di alcuni affreschi nella sacrestia della Parrocchiale), rigorosamente bio, allestito sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Materno. Sempre all’esterno della chiesa è possibile ammirare i prodotti del lavoro artigianale di ragazzi e ragazze locali, creazioni che trasmettono un forte legame con questo territorio. Nel primo pomeriggio all’interno della fresca e splendida chiesa, anch’essa bisognosa di un intervento di recupero, Alberto Bergamaschi ha presentato la neonata associazione culturale “CULTURE D’INSIEME PER IL VCO”, di cui è presidente, riassumendone la storia e le finalità: il crollo di un antico edificio o la scomparsa del dialetto portano alla perdita di parti del passato che non potranno più ricollegarsi con il presente; da qui i 16 soci fondatori, ognuno con competenze differenti e tutti provenienti da zone diverse del VCO, si sono posti l’obiettivo di restituire alle persone del luogo il ruolo di soggetto ispiratore e di riattivare l’interesse al recupero del patrimonio delle valli del VCO. Alla fine del discorso, inframezzato dalla lettura di scritti di Pasolini, Pablo Neruda, Giacomo Leopardi. la musica di Davide Merlino ha coinvolto il pubblico concludendo una giornata piacevole e costruttiva.
Andrea Nicola Morabito