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CHIESA DI SPOCCIA

Chiesa di Spoccia

La chiesa (2) (3) fa parte della parrocchia di Orasso fino al 1615, poi per decisione del Card. Federico Borromeo diviene parrocchia a se stante. Nel 1574 il Card. Carlo Borromeo aveva già autorizzato l’edificazione del cimitero (precedentemente il cimitero unico per la Valle era a Orasso) e l’esenzione dal portare un “cero” a Orasso in occasione della Festa di S. Materno (in riconoscimento della comune antica matrice parrocchiale), dietro pagamento di una certa quantità di denaro a titolo “liberatorio”. La chiesa parrocchiale è dedicata a S. Maria Maddalena. Contiene,tra altre pitture, una Madonna del Rosario (con i 15 episodi) (4). L’autore appartiene alla scuola del Nuvoloni: celebre famiglia di pittori Lombardi del XV-XVI sec., con  opere in molti musei e collezioni private della Lombardia e un quadro della Patrona Maria Maddalena (quadro di scuola Lombarda del ‘500). Il Card. Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano dal 1965 al 1979, in occasione della riforma liturgica premia Spoccia per la sua fedeltà al rito ambrosiano, donando il nuovo messale ambrosiano della diocesi di Milano.

"Grazie a Dellamora Colomba alla quale è stata dedicata la lapide sotto il portico, la chiesa è stata oggetto di importanti lavori di restauro nei primi anni '30 del secolo scorso. In particolare: è stata realizzata la cappella di Lourdes, sostituito il pavimento con piastrelle (l'originale in pietra si trova all'esterno della chiesa sopra l'antico cimitero), nuova imbiancatura con l'aggiunta degli affreschi di S. Gaudenzio e S. Ambrogio ai lati dell'altare (pittori Minoletti e Mazzetta di Gurrone), realizzazione degli altari in marmo bianco nelle cappelle della Madonna del Rosario e di S.Antonio. Gli Interventi di restauro sono stati realizzati dagli abili muratori Dellamora Carlo e Dellamora Roberto" (cfr. mail. 2.03.2023)

 

IL PAESE

Suggestivo villaggio a cavallo di una rupe che domina la bassa valle cannobina. Le caratteristiche sono quelle tipiche della cultura rurale montanara: case in pietra viva, terrazzamenti per strappare alla montagna aree da dedicare alle coltivazioni rurali. Nel 1293 erano sorti problemi e conseguenti liti fra Spoccia e Orasso per l’uso di determinati pascoli. In certi periodi dell’anno i pascoli erano in comune, in altri erano a disposizione solo degli abitanti dei singoli paesi. Tali regole servivano a razionalizzare il potenziale produttivo dei pascoli (monti o alpi), secondo il carico del bestiame. Ne parla anche G.M. Grandazzi (1734-1816): “Sono gente attenta ….. e perciò osservano boni regolamenti e pastoreccia ne’ pascoli e cura vicendevole per schivar danneggiamenti e furti o perdite …..”

ORATORIO DELLA MADONNA DI RE

Oratorio della Madonna di Re

Presso il cimitero si può vedere l’Oratorio della Madonna di Re (5). Pregevole la cancellata in ferro battuto risalente al XVII sec. e l’affresco sopra l’altare maggiore di probabile XVI sec. L’iconografia della Madonna non è quella classica della Madonna di Re. Mancano infatti il braccio destro e la mano che regge tre rose (6) (7). Un analogo dipinto, verosimilmente dello stesso autore, si trova sul prospetto nord di una casa privata a Carmine Superiore nel comune di Cannero. L’affresco e la cornice settecentesca in stucco sono stati oggetto di recente restauro (2019).

Chi volesse partecipare attivamente all’attività della nascente Associazione o anche solo sostenerla con donazioni o idee progettuali potrà contattarci qui: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Associazione Culture d'Insieme nel VCO
Via alla Chiesa n° 4, 28827 Valle Cannobina, frazione Orasso (VB)
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